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Un centro federale per la FSSI, partito il progetto a Castelnovo Monti

Presentato a Bologna, in accordo con la Regione Emilia Romagna. Zanecchia: “Un grande lavoro per il futuro dello sport dei sordi”

Uno straordinario progetto ha preso il via ieri pomeriggio nella sede della Regione Emilia Romagna: Castelnovo Monti, nel cuore dell’Appennino reggiano, sarà il nuovo Centro federale della Fssi, in cui verranno ospitati ritiri e partite delle squadre nazionali, in particolare gli stage delle nazionali di pallavolo, pallacanestro, calcio e calcio a 5. Un calendario in via di definizione, ma che ha già alcune date fissate: lo stage pre-olimpico di volley femminile in corso (10-13 marzo), quello pre-europeo di futsal femminile e maschile (rispettivamente 25-27 marzo e 17-19 giugno) e il raduno azzurro della squadra di basket maschile (dal 1° al 3 aprile).

E’ quanto prevede l’accordo presentato ieri a Bologna nella sede della Regione Emilia-Romagna tra il presidente Stefano Bonaccini e il presidente della Fssi, Guido Zanecchia. Alla presentazione dell’intesa era presente la Nazionale di pallavolo femminile, che ha inaugurato questo straordinario progetto con il raduno che si chiuderà domenica.

“Voglio fare un grande ringraziamento al Comune di Castelnovo ne’ Monti: non hanno mai avuto dubbi su questo progetto e ci hanno consentito di creare un centro simile all’Acquacetosa di Roma: qui abbiamo trovato impianti nuovi, davvero ottimi, che ci consentiranno di praticare quasi tutti i nostri sport, compresi orienteering e mountain-bike, che non sono discipline scontate da praticare ovunque: un’occasione unica. Un elogio vorrei farlo anche all’Ens regionale, abbiamo fatto un grande lavoro insieme per il futuro dello sport dei sordi. Ed è importante avere qui anche l’ospedale di audiologia. Sarà una collaborazione che ci permetterà di effettuare la preparazione di tutte le nostre Nazionali almeno fino alle Deaflympics di Tokyo del 2025. Avere un posto sicuro dove svolgere i nostri raduni è per noi garanzia di continuità. Un plauso alla Nazionale di volley femminile, qui presente, che inaugura questo ciclo a Castelnovo: complimenti per la vostra medaglia d’argento ai recenti Mondiali, ma credo che abbiamo la possibilità di fare ancora un bel risultato anche alle Deaflympics in Brasile”.

Un accordo all’insegna dello sport più inclusivo e per tutti, grazie anche alla stretta collaborazione con l’Ausl di Reggio Emilia che fornirà assistenza sanitaria agli atleti, in particolare per quel che riguarda gli screening e le valutazioni audiologiche. E un’intesa che può diventare anche occasione di promozione turistica di un territorio di particolare fascino, ai piedi della suggestiva Pietra di Bismantova, porta di ingresso nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.

“Un accordo importante – afferma il presidente della Regione Bonaccini – che porterà in uno dei luoghi più belli del nostro Appennino una realtà in grado di coniugare servizi sportivi e sanitari di prim’ordine, e che si candida a diventare un punto di riferimento a livello nazionale. Un impegno che mette al centro la pratica di base per finanziare interventi di ristrutturazione di spazi e strutture sportive, in particolare nei piccoli Comuni. E che ha un suo punto qualificante nella Carta Etica dello Sport appena approvata”.

L’accordo vede coinvolti, oltre alla Regione Emilia-Romagna e alla Fssi, anche il Cip, il Comune di Castelnovo Monti e l’Azienda sanitaria locale di Reggio Emilia.

Per Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidenza della Regione, che ha coordinato il lavoro che ha portato all’intesa, “con questo accordo prende sostanza la valorizzazione dello sport paralimpico, uno dei pilastri su cui si basa la proposta regionale degli eventi sportivi 2022, che hanno finalità di valorizzazione del territorio. È un approdo importante, anche perché si concretizza in un’importante località del nostro Appennino, evidenziando le potenzialità della montagna sul piano dell’accoglienza”

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