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La formazione del settore tecnico e degli allenatori di disciplina: una giornata storica per la FSSI

Si è inaugurato lo SNaQ Fssi, ovvero il sistema nazionale delle qualifiche sportive, che fa crescere il livello tecnico poiché, a coloro che frequentano un corso di formazione e superano esami abilitanti, fornisce brevetti ai tesserati per operare con gli atleti sordi. Le SNaQ sono state volute dal Cip per elevare lo sport paralimpico pari, in qualità, a quello delle Federazioni del Coni.
Sabato 11 marzo, infatti, il settore Formazione federale della Fssi (SFF) ha svolto a Roma una giornata di formazione della “fase transitoria” a cui faranno seguito altri due prossimi appuntamenti: a Palermo il 18 marzo ed a Bergamo il prossimo 1° aprile 2023.
Erano presenti nello storico Istituto statale dei sordi di Via Nomentana, più di 60 tecnici delle società del centro Italia oltre, ovviamente, al Presidente Fssi Guido Zanecchia che ha salutato i partecipanti.
Si tratta dell’inizio di un percorso “professionalizzante” del settore tecnico di tutte le società affiliate e dei tecnici che vogliono operare con i sordi nello sport. Sono previste, oltre che tematiche su regolamenti nazionali ed internazionali, comunicazione efficace ed inclusività, anche attività di ricerca e sperimentazione come “la valutazione dell’equilibrio nell’atleta sordo che usa IC o protesi”. Perche? Per rendere sempre più preparati ed aggiornati tutti coloro che, a vario titolo, seguono la crescita sportiva degli atleti superando il pregiudizio secondo cui non occorre formazione specifica per sostenere la crescita umana e sportiva dell’atleta con sordità.
E proprio a proposito della giornata di formazione riservata a tecnici ed allenatori delle società affiliate alla Fssi, per elevare e promuovere conoscenze e competenze di tutti i componenti del settore tecnico, è intervenuto il Segretario Generale Fabio Gelsomini che ha detto:
“Quello di Roma è stato il primo dei tre corsi programmati dalla Federazione per la conversione dei titoli. La Federazione è soddisfatta dei numeri perché avremo, alla fine di questa tornata formativa, – ha affermato Gelsomini – ben duecento tecnici abilitati che colmano una carenza pregressa in un settore specifico esistente che ora è autodeterminato. Siamo contenti dello svolgimento e soprattutto del feedback avuto dai corsisti e siamo convinti che questo rappresenti un primo passo verso una maggiore qualificazione tecnica”.
“Prevediamo – spiega il Segretario generale – di attivare i corsi di primo, secondo e terzo livello, così chiunque potrà avere la possibilità di accedere ad un percorso formativo nel pieno rispetto delle Snaq del Comitato italiano paralimpico approvate dal Consiglio federale su proposta del settore formazione nazionale della Fssi”.
“Abbiamo finalmente intrapreso la strada giusta per un livello di preparazione sempre più importante ed adeguato a tempi e necessità d’oggi”
, ha concluso il segretario generale della Fssi Fabio Gelsomini.

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