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La Nazionale sorde batte la Lituania sul filo di lana (61-60)

Una vittoria storica ai Mondiali di Creta contro la bestia nera

La prima, storica, vittoria ottenuta contro la Lituania  ai Mondiali di Creta coincide con uno dei successi più preziosi conquistati dalla Nazionale di basket sorde (61-60). Un finale da romanzo, con le azzurre che nell’ultimo quarto risalivano con le unghie dal -7 (45-52) fino al sorpasso siglato dalla bomba di Viola Strazzari a 7’’9 dalla sirena. Poi la palla rubata nel cuore della difesa da Sorrentino sull’ultimo attacco lituano faceva esplodere la gioia sfrenata sul parquet. Il bis, dopo la larga affermazione della prima giornata sulla Turchia, è nettamente più sofferto ma anche più emozionante. Ora le azzurre sono praticamente certe del primo posto nel girone visto che sabato affronteranno il Kenya, realtà cestistica piuttosto nuova e quindi ancora inesperta nella realtà dei non udenti. 

“Non abbiamo espresso il nostro miglior basket – ammette coach Sara Braida – ma abbiamo tirato fuori quello che ci ha sempre contraddistinto nei momenti difficili: nel momento in cui la Lituania ha allungato siamo riusciti a ribaltare la situazione grazie al nostro grande cuore, con la difesa e la fiducia reciproca fra le compagne. Battere per la prima volta la Lituania è una gemma che brilla, perché loro sono ancora una delle Nazionali al vertice mondiale, quindi ci fa ben sperare e capire che in questi dieci anni siamo andate nella direzione giusta”.

L’equilibrio ha regnato sin dall’inizio della gara, col primo quarto terminato 19-19 mentre nel secondo continui sorpassi e contro-sorpassi si susseguono fino allo scatto prima dell’intervallo che porta l’Italia al riposo sul +3. Ad inizio ripresa le azzurre sembrano prendere in mano il match (41-32 al 24’), ma la Lituania non molla e risale la corrente sino ad impattare di nuovo a fine terzo quarto (45-45). Nell’ultimo periodo il sogno di battere la bestia nera sembra sfuggire di nuovo, ma Cascio e compagne sono brave a crederci fino alla fine e vengono premiate per la loro tenacia.

“Oggi l’area era collassata, la Lituania ha fatto un adattamento difensivo intelligente su di noi – racconta la vice azzurra, Giovanna Franzese -, chiudendo con la 1-3-1 i tagli interni e gli appoggi da sotto, così siamo state sfidate al tiro da fuori e Strazzari in particolare si è presa delle responsabilità importanti, segnando delle triple che hanno cambiato la partita. Anche sull’ultima rimessa disegnata nel timeout da coach Braida la squadra ha eseguito perfettamente lo schema che ci ha portato al sorpasso decisivo, poi i secondi finali sono stati di puro sacrificio”.

I 20 punti di Viola Strazzari con 6/11 dall’arco raccontano la serata magica della bolognese, mentre Karola Ziccardi ripete la prestazione difensiva della prima giornata e va in doppia cifra in attacco (10p). Sorrentino trova punti pesanti nel concitato finale dopo una serata complicata e anche Sautariello soffre al tiro, ma porta in dote alla squadra ben 16 rimbalzi. 

L’ufficio stampa

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