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Sign In! Camp – Sport, Inte(G)Razione E Gioco, Una Nuova Strada Per L’INclusione

Dall’8 al 14 agosto si è tenuto il progetto Erasmus+ SIGN-IN Camp, un progetto che ha visto la FSSI nel ruolo di partner accanto al BDC, la Federazione Belga dei Sordi, e all’EDSO.

Questa settimana ha visto l’Italia presente con 14 partecipanti, ed altri facenti parte dello staff.

È stata una settimana ricca di attività sportive, alcune ci hanno mostrato che lo sport può essere anche creatività e divertimento, ma non solo: grazie a precise strategie, finalizzate ad una comunicazione efficace, in ciascun team, si è riusciti ad ottenere dei risultati, questo grazie al confronto e alla comunicazione all’interno della squadra.

Un aspetto rilevante che ha fatto vivere agli italiani un’esperienza molto gratificante.

Come gratificanti sono stati i temi trattati durante le diverse presentazioni e poi discussi nei forum.

Si è parlato di cosa sia l’ EDSO, della presenza di persone LGBTQ+ nel mondo dello sport, di BIPOC e di quale sia il futuro dello sport per le persone sorde. La Federazione Sportiva danese ha fatto un quadro statistico dello sport in Danimarca degli ultimi anni e dei possibili risvolti futuri: uno scenario che ci ha colpito molto. Si è discusso di questo e anche di differenza di genere: dopo aver trattato il tema si è fatto un piccolo gioco che ha messo in evidenza come le diverse esperienze vissute da ciascuno nel mondo dello sport siano legate anche alla questione di genere.

Questa settimana ha riservato grande soddisfazione anche a noi del team FSSI nel vedere i partecipanti italiani tornare a casa con un bagaglio di esperienze significative non solo dal punto di vista della pratica dello sport ma anche delle riflessioni fatte sul futuro dello sport dei sordi: tutti temi che hanno suscitato forti riflessioni.

La FSSI spera che per i progetti futuri si continui a vedere la partecipazione dei giovani a cui piace lo sport. L’esperienza appena conclusa è stata importante anche dal punto di vista linguistico: i partecipanti non hanno utilizzato le proprie lingue dei segni bensì il Segnato Internazionale che è stato appreso, approfondito, e ha messo tutti in comunicazione facendo vivere un’esperienza immersiva scandita da ritmi diversi.

Un’esperienza che nel suo complesso ha fatto tornare a casa i partecipanti con un vissuto più ricco e anche una maggiore consapevolezza delle proprie inclinazioni nella scelta e nella pratica dello sport.

Visualizza il video:
https://youtu.be/bAyX1Hp1rPc

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